Mediaset – Scattano i realizzi sul titolo (-4,1%) dopo i risultati

Scattano i realizzi su Mediaset dopo la diffusione dei conti. Intorno alle 09:50 il titolo cede il 4,1% a 1,76 euro dopo essere arrivata a perdere il 13% finendo anche in asta di volatilità. Nelle cinque sedute precedenti il titolo aveva guadagnato il 21 per cento. L’indice di settore cede lo 0,3 per cento.

Il gruppo del Biscione ha chiuso il primo semestre con una perdita netta di 18,9 milioni, a fronte di un utile netto di 102,7 milioni del pari periodo del 2019.

Il titolo era reduce da un significativo rally sui rumor di una possibile ripresa dei colloqui con Vivendi nell’ottica di trovare una soluzione alla disputa in corso, dopo la sentenza favorevole al gruppo francese da parte della Corte di Giustizia UE che di fatto ha sbloccato la quota eccedente il 10% e i relativi diritti di voto.

Tuttavia, nel corso del cda di ieri che ha approvato la semestrale non sono emerse novità di rilievo sulla querelle con Vivendi. Le ultime indiscrezioni, riportate da Il Sole 24 Ore, riportano di un possibile colloquio telefonico tra l’Ad di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, e il Ceo di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine.

La call, secondo il quotidiano, sarà però solo l’occasione per riprendere i contatti e difficilmente si arriverà a una prima discussione sulla disputa in corso e sulla possibilità di arrivare a un accordo ed eventualmente valutare un progetto industriale che sia gradito alle due controparti.

Secondo il quotidiano Mediaset, pur considerando sempre industrialmente valido il progetto di una tv generalista europea, intende muoversi con la massima cautela nella riformulazione della strategia dopo lo stop imposto dalle sentenze dei Tribunali di Madrid e Amsterdam alla precedente impostazione. Il tutto anche nell’ottica di un potenziale accordo con Vivendi.

Nel frattempo, oggi si riunisce l’AGCOM dopo la sentenza della Corte UE. L’Authority italiana potrebbe decidere di annullare o sospendere il provvedimento con cui nel 2017 ha congelato la quota eccedente il 10% di Vivendi nel capitale di Mediaset in conformità con la Legge Gasparri che vieta incroci Tlc-Tv (Vivendi è anche azionista di Tim), oppure attendere la decisione del Tar del Lazio.

A seguito della decisione della Corte Europea il premier Giuseppe Conte ha parlato della necessità di rivedere la normativa. Anche la stessa AGCOM, secondo quanto riporta La Repubblica, solleciterà il Governo e modificare la legge per adeguarsi alle regole europee e prevedere un meccanismo meno restrittivo per tutelare il pluralismo.