Mercati Usa – Nasdaq (-4,1%) entra in fase di correzione

Wall Street riparte dopo una seduta di chiusura per la festività del lavoro trascinata in pesante ribasso dal settore tecnologico e da quello dell’energia che subisce il tracollo del petrolio (-7%), nella peggiore giornata dallo scorso giugno.

Deciso ribasso anche per il Dow Jones (-2,2%) che per lo S&P500 (-2,8%), quest’ultimo in chiusura al di sotto della media mobile a 50 giorni, al pari del Nasdaq (-4,1%).

Meno marcata la discesa del Russell 2000 (-1,7%), mentre il VIX avanza di soli due punti percentuali a 31,5 punti, cancellando tutto il rialzo di inizio giornata fino a 38,5.

Tutti e cinque i titoli FANGS cedono oltre tre punti percentuali con l’eccezione di Apple che perde il 6,8%.

Tracollo per Tesla (-21%) che non viene clamorosamente ammessa nell’indice S&P500. Il titolo è in calo del 33% rispetto ai massimi, ma ancora in guadagno del venti per cento dall’annuncio dello “stock split” l’11 di agosto.

In after hours, Slack si inabissa del 18% in scia a risultati in linea con le attese dimostrando la sopra valutazione del settore tecnologico.

Tutti gli undici settori dello S&P500 hanno chiuso in rosso.

Tra le materie prime il petrolio scende fino a 36,6 dollari, mentre oro ed argento mantengono le quotazioni della chiusura precedente.

Recupero delle quotazioni del mercato obbligazionario con il rendimento del titolo decennale che cede quattro punti base allo 0,67%.

Dollaro in ulteriore lieve rimbalzo a 1,178 nei confronti della moneta unica.