Mercati asiatici – Listini sostenuti dal rimbalzo di Wall Street

Seduta prevalentemente positiva per i listini asiatici sostenuti dal recupero di Wall Street, guidato dai titoli tecnologici, mentre cresce l’attesa per la riunione di oggi della Bce.

Le borse cinesi hanno beneficiato anche dei rialzi delle società produttrici di liquori che hanno toccato nuovi massimi storici dopo aver annunciato aumenti dei prezzi al dettaglio. Aumenti che, secondo gli analisti, rifletterebbero una ripresa della domanda.

Inoltre, la Borsa di Shanghai ha annunciato che il prossimo 18 settembre sarà esaminata la richiesta relativa all’Ipo record della società fintech cinese Ant Group per una doppia quotazione in Asia.

Invece i listini giapponesi sono stati sostenuti dai dati sugli ordini di macchinari core cresciuti a luglio del 6,3%, dopo il brusco calo del mese precedente e superando le attese degli analisti.

Nel frattempo gli investitori hanno già iniziato a puntare lo sguardo sul meeting di oggi della Bce, che potrebbe segnalare un’intensificazione dei rischi al ribasso per l’economia dell’eurozona, aprendo alla possibilità di nuovi stimoli entro fine anno.

Intanto sul forex il cambio euro/dollaro viaggia a 1,183 e il dollaro/yen a 106,1 mentre tra le materie prime in flessione le quotazioni del greggio con il Brent (-0,1%) a 40,7 dollari e il Wti a 38 dollari al barile (-0,2%). Poco mosso l’oro a 1.957 dollari l’oncia (+0,1%).

Tornando ai listini asiatici in Cina, in rialzo Shanghai (+0,4%) mentre Shenzhen segna un -0,5 per cento. Poco sopra la parità Hong Kong (+0,2%).

In Giappone, invece, il Nikkei guadagna lo 0,8% e il Topix l’1,1%.

Tutto questo dopo che ieri a Wall Street il Nasdaq ha chiuso a +2,7%, lo S&P 500 a +2% mentre il Dow Jones ha segnato un rialzo dell’1,6 per cento.