Mercati – Europa debole prima della Bce, a Milano corre Nexi (+5,3%)

Dopo un avvio incerto le borse europee sono leggermente peggiorate in scia all’andamento debole dei futures sugli indici statunitensi, in attesa delle delibere della Bce e della successiva conferenza stampa di Christine Lagarde.

A Piazza Affari il Ftse Mib scambia in frazionale ribasso (-0,2%) in area 19.740. Poco mosso il Dax di Francoforte (flat), mentre arretrano il Cac 40 di Parigi (-0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%) e il Ftse 100 di Londra (-0,8%).

I derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq perdono circa mezzo punto percentuale, preannunciando una partenza in calo dopo il rimbalzo di ieri.

I riflettori sono puntati sulla Bce, che dovrebbe lasciare inalterata la politica monetaria rimandando ogni decisione a dicembre. Gli operatori saranno comunque attenti a cogliere ogni segnale, in particolare dal discorso del presidente Lagarde, in merito al recente rafforzamento dell’euro, all’outlook economico e ai rischi per l’eurozona legati alla risalita dei contagi e alla Brexit.

Verranno inoltre diffuse le stime aggiornate su Pil e inflazione, che non dovrebbero discostarsi sensibilmente da quelle rilasciate a giugno. Proprio l’inflazione rappresenta uno dei temi caldi della riunione, visti gli ultimi dati di agosto sui prezzi al consumo (-0,2% a/a e -0,4% m/m, +0,4% il dato core) e il nuovo approccio della Fed, che ha fissato un target medio del 2%, ammettendo dunque valori più elevati se controbilanciati da periodi di bassa crescita dei prezzi.

Nel frattempo, si continuano a monitorare gli sviluppi sul fronte della pandemia. La prossima settimana potrebbero riprendere i test sul potenziale vaccino di Astrazeneca, dopo la sospensione annunciata ieri per una reazione avversa in un paziente.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati di luglio sulla produzione industriale italiana, in aumento del 7,4% congiunturale rispetto al +3,5% stimato dagli analisti. Nel pomeriggio sono attesi i numeri settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa, oltre alla lettura finale di luglio sulle scorte all’ingrosso.

Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,183 mentre il cambio tra biglietto verde e yen resta poco mosso in area 106.

Tra le materie arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-0,8%) a 40,4 dollari e il Wti (-1,3%) a 37,6 dollari al barile, in attesa dei dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte americane.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund resta in area 147 punti base con il rendimento del decennale italiano intorno all’1%, mentre stamane il Tesoro mette a disposizione fino a un massimo di 6,25 miliardi su scadenza a 3 e 7 anni.

Tornando a Piazza Affari, nel Ftse Mib si distingue ancora Nexi (+5,3%), favorita dai rumors su un’integrazione con Sia. Acquisti anche su Fca (+2,4%) dopo la presentazione del nuovo modello Maserati, mentre perdono terreno Tenaris (-2,3%) e Saipem (-2,1%).