Mercati – Milano svetta (+1%) nel Vecchio continente dopo la Bce

Borse europee in lieve progresso dopo la riunione della Bce, grazie anche all’avvio positivo di Wall Street che sembra confermare il rimbalzo della seduta precedente.

A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dell’1% in area 19.960 punti, mentre scambiano poco sopra la parità il Dax di Francoforte (+0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%). Oltreoceano avanzano Dow Jones (+0,7%), S&P500 (+0,6%) e Nasdaq (+0,9%).

La Bce ha lasciato invariata la politica monetaria accomodante e il presidente ha parlato di forte rimbalzo dell’economia ma anche di prospettive che restano fortemente incerte e rendono necessari adeguati stimoli monetari per sostenere ripresa e inflazione. La Lagarde ha aggiunto che il direttivo monitorerà i dati macro e i tassi di cambio per le possibili implicazioni sull’outlook dell’inflazione.

Le nuove proiezioni dell’Eurotower prevedono per il Pil un -8% nel 2020, un +5% nel 2021 e un +3,2% nel 2022. A giugno era stimato un -9,7% per l’anno in corso seguito da un +5,2% e un +3,3%. Con riferimento all’inflazione, le previsioni per 2020 e 2022 restano invariate rispettivamente a +0,3% e +1,3% mentre per il 2021 la proiezione è stata innalzata da +0,8% a +1%.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati di luglio sulla produzione industriale italiana, in aumento del 7,4% congiunturale rispetto al +3,5% stimato dagli analisti. Negli Usa, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 884 mila unità, superiori rispetto alle 850 mila unità previste dal consensus ma sostanzialmente in linea con la rilevazione precedente.

Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,189 mentre il cambio tra biglietto verde e yen resta poco mosso in area 106,1.

Tra le materie viaggiano deboli le quotazioni del greggio con il Brent (-0,3%) a 40,7 dollari e il Wti (-0,3%) a 38 dollari al barile, in attesa dei dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte americane.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si contrae a 144 punti base con il rendimento del decennale italiano intorno all’1%

Tornando a Piazza Affari, corre Banco Bpm (+7,5%) grazie anche all’incremento del target price da parte di HSBC da 1,13 a 1,4 euro, così come Nexi (+7,1%) favorita dai rumors su un’integrazione con Sia. Acquisti sui bancari e su Fca (+4%) dopo la presentazione del nuovo modello Maserati, mentre perdono terreno Cnh (-1%) e Snam (-0,9%).