Mercati – Piazza Affari resiste alle vendite (+0,2%) nel giorno della Bce

Seduta volatile per le borse europee nel giorno della Bce. Il Ftse Mib di Milano archivia gli scambi leggermente positivo (+0,2%) a 19.820 punti, mentre chiudono in ribasso il Dax di Francoforte (-0,2%), il Ftse 100 di Londra (-0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%) e il Cac 40 di Parigi (-0,4%).

A Wall Street viaggiano in lieve rialzo Dow Jones (+0,1%), S&P500 (+0,2%) e Nasdaq (+0,5%), che hanno parzialmente perso terreno dopo un avvio positivo.

I riflettori erano puntati sulla Banca Centrale Europea, che ha lasciato invariata la politica monetaria ultra-accomodante. Il presidente Christine Lagarde ha parlato di forte rimbalzo dell’economia ma anche di prospettive che restano fortemente incerte e rendono necessari adeguati stimoli monetari per sostenere ripresa e inflazione. La Lagarde ha aggiunto che l’Eurotower continuerà a monitorare i dati macro e i tassi di cambio per le loro possibili implicazioni sull’outlook dell’inflazione.

Le nuove proiezioni della Bce prevedono per il Pil un calo dell’8% nel 2020, un rimbalzo del 5% nel 2021 e un +3,2% nel 2022. A giugno era stimato un -9,7% per l’anno in corso seguito da un +5,2% e un +3,3%. Con riferimento all’inflazione, le previsioni per 2020 e 2022 restano invariate rispettivamente a +0,3% e +1,3% mentre per il 2021 la proiezione è stata innalzata da +0,8% a +1%.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati di luglio sulla produzione industriale italiana, in aumento del 7,4% congiunturale rispetto al +3,5% stimato dagli analisti. Negli Usa, le richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 884 mila unità, oltre le 850 mila unità del consensus ma sostanzialmente in linea con la settimana precedente. Le scorte all’ingrosso segnano invece un calo dello 0,3% a luglio.

La mancanza di una presa di posizione sul rafforzamento dell’euro da parte della Lagarde innesca una nuova risalita della moneta unica a 1,188 dollari, mentre il cambio tra biglietto verde e yen resta poco mosso in area 106,2.

Tra le materie viaggiano deboli le quotazioni del greggio con il Brent (-0,6%) a 40,6 dollari e il Wti (-0,5%) a 37,9 dollari al barile, dopo l’incremento a sorpresa delle scorte americane emerso dai dati settimanali dell’Energy Information Administration.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae a 144 punti base con il rendimento del decennale italiano intorno all’1%.

Tornando a Piazza Affari, corre Banco Bpm (+7,3%) grazie anche all’incremento del target price da parte di HSBC da 1,13 a 1,4 euro, così come Nexi (+6,8%) favorita dai rumors su un’integrazione con Sia. Acquisti sui bancari e su Fca (+2,9%) dopo la presentazione del nuovo modello Maserati, mentre perde terreno Atlantia (-2,6%).