Giornata di rimbalzo per i listini statunitensi che tentano di recuperare velocemente la forte discesa a cavallo del weekend festivo per evitare cicatrici più dolorose.
Tutti gli indici indietreggiano di mezzo punto percentuale negli ultimi venti minuti di contrattazione non riuscendo a chiudere un’ottima seduta sui massimi intraday.
Valida anche la performance dello S&P500 che avanza di due punti percentuali, del Dow Jones e del Russell 2000 entrambi in crescita dell’1,6%.
Affonda invece il VIX che cede oltre otto punti percentuali scendendo a 28,8 punti.
Tutti i titoli tecnologici a larga capitalizzazione hanno messo a segno corposi guadagni, oltre i due punti percentuali, ad eccezione di Facebook che tuttavia chiude positiva.
Rimbalza anche il settore energia grazie al recupero del petrolio che guadagna tre punti e mezzo percentuali chiudendo a 38 dollari al barile.
Risalgono i rendimenti sul mercato obbligazionario con la scadenza decennale che avanza di due punti base allo 0,71%.
Tra i metalli preziosi oro ed argento guadagnano mezzo punto percentuale cancellando un avvio incerto.
Sul mercato valutario il dollaro cede qualche posizione a 1,182 nei confronti della moneta unica, in attesa della riunione interna della Banca Centrale Europea. Continua invece a scivolare la lira turca che mette a segno un nuovo minimo contro il biglietto verde a 7,5.


























