Le multiutility di Verona e Vicenza, rispettivamente Agsm e Aim avrebbero deciso di proseguire sul progetto di fusione da sole, congelando il dialogo con un terzo partner industriale.
Al momento sarebbe stata raggiunta un’intesa di massima, riferisce MF che aggiunge che il progetto di fusione dovrebbe approdare nei Consigli comunali di Verona e Vicenza in autunno, molto probabilmente ad ottobre.
Secondo le prime indicazioni, in seguito all’incorporazione di Aim in Agsm, Verona deterrà il 62%, mentre Vicenza il 38%. Inoltre la prima nominerà il presidente del Cda e l’Ad, mentre la seconda nominerà il vicepresidente. Equa suddivisione, infine, per i 6 consiglieri di amministrazione.
Si chiudono quindi le trattative per la ricerca di un terzo partner industriale che aveva visto tra i protagonisti la multiutility di Milano e Brescia A2A, a lungo al lavoro per la definizione di una proposta per una super-utility lombardo-veneta nel settore energia e rifiuti, la bolognese Hera e il tandem Alperia-Dolomiti Energia.