Mercati – Europa senza direzione, Milano poco mossa

Prosegue incerta la seduta delle borse europee, mentre Wall Street ha aperto positiva dopo le vendite della giornata precedente.

A Piazza Affari il Ftse Mib viaggia sostanzialmente invariato (-0,1%) in area 19.780 punti, poco mosso come il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e il Dax di Francoforte (-0,2%). In ribasso l’Ibex 35 di Madrid (-0,9%) mentre resiste il Ftse 100 di Londra (+0,2%) grazie anche alla debolezza della sterlina.

Oltreoceano hanno aperto positivi Dow Jones (+0,6%), S&P500 (+0,5%) e Nasdaq (+0,7%), che si avviano comunque a chiudere la settimana in calo.

Pesano le incertezze legate alla pandemia, che ha raggiunto quota 28 milioni nel mondo, alle tensioni Usa-Cina e alle valutazioni elevate dell’azionario, dopo il rally degli ultimi mesi.

Focus su possibili nuovi stimoli, anche se il Congresso statunitense sembra lontano dal trovare un accordo sul piano di aiuti, che rischia di slittare dopo le presidenziali di novembre.

La Bce ieri ha confermato la politica monetaria ultra accomodante e l’impegno a sostenere l’inflazione, alimentando le attese di nuovi stimoli, ma la posizione attendista della Lagarde sul recente rafforzamento dell’euro non ha convinto gli operatori, innescando nuovamente gli acquisti sulla moneta unica.

In giornata il capoeconomista della Bce, Philip Lane, ha ribadito che l’euro forte deprime l’outlook di inflazione e l’Eurotower non può essere indulgente con un’inflazione bassa nel medio termine.

Sul Forex, quindi, l’euro/dollaro risale a 1,185 e il cambio tra biglietto verde e yen resta poco mosso in area 106,2. La sterlina è scivolata a 1,279 dollari mentre il cross sterlina/euro risale a 0,926, dopo che Londra ha respinto l’ultimatum dell’UE per il ritiro di una bozza di legge che danneggerebbe l’accordo sulla Brexit. Lunedì riprenderanno i negoziati fra le parti.

Tra le materie prime scambiano in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,7%) a 39,8 dollari e il Wti (-0,3%) a 37,2 dollari, all’indomani dell’aumento delle scorte americane evidenziato dai dati dell’Energy Information Administration.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia lievemente a 146 punti base, con il rendimento del decennale italiano intorno allo 0,99%.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano in particolare Amplifon (+2,4%), Stm (+1,8%) e Diasorin (+1,8%) mentre arretrano Leonardo (-2,6%) e Banco Bpm (-2,1%).