Mercati – Previsto avvio debole all’indomani della Bce

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta sotto la parità, con l’azionario globale che si avvia a registrare un ribasso settimanale per la seconda ottava consecutiva per la prima volta da marzo.

Chiusura in rosso ieri a Wall Street, con il nuovo sell-off sul settore tecnologico che sottolinea i persistenti timori legati alle elevate valutazioni in alcune aree del mercato. Il Nasdaq ha perso il 2%, lo S&P 500 l’1,8% e il Dow Jones l’1,5%.

Positivi stamane i mercati asiatici con Tokyo che ha terminato in rialzo dello 0,7%, mentre Shanghai guadagna lo 0,6% e Hong Kong circa mezzo punto percentuale.

La pandemia continua a tenere sotto pressione l’economia globale, mentre i contagi di coronavirus in tutto il mondo hanno raggiunto quota 28 milioni e l’Europa sta riemergendo come una zona calda.

Intanto, il Congresso Usa resta lontano dal trovare un accordo su un nuovo pacchetto di aiuti all’economia, con molti che ritengono improbabile l’approvazione di nuove misure prima delle elezioni presidenziali di novembre.

A ciò si aggiungono le persistenti tensioni tra Washington e Pechino, dopo che il presidente americano Donald Trump ha dichiarato che non estenderà la deadline di ByteDance del 15 settembre per cedere le attività Usa di TikTok.

Sul fronte macro, la lettura finale dell’inflazione in Germania ad agosto ha confermato la stima preliminare e le attese, segnando un -0,1% su base mensile e una variazione nulla su base annua.

L’agenda di oggi prevede inoltre il tasso di disoccupazione trimestrale in Italia, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno i dati sui prezzi al consumo relativo allo scorso mese.