Tamburi Investment Partners (TIP) ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi generati dall’attività di advisory per 2,6 milioni, rispetto ai 5,3 milioni del periodo di confronto.
I costi operativi sono diminuiti a 4,9 milioni (-52,8% a/a), al cui interno gli amministratori sono diminuiti in maniera sostanziale in quanto legati alla performance, portando ad una riduzione di circa il 61% dei costi del personale.
Il risultato operativo ha registrato un miglioramento rispetto al primo semestre 2019, sebbene sia rimasto negativo per 2,2 milioni.
I proventi finanziari pro-forma hanno registrato un calo a 22,9 milioni (-23% a/a), mentre gli oneri finanziari sono più che raddoppiati a quota 9,6 milioni.
Il periodo si è chiuso con una perdita netta pro-forma per 26,7 milioni (+42 milioni nello stesso periodo del 2019). Il risultato è stato impattato dalle perdite su partecipazioni valutate a patrimonio netto per 19,3 milioni (+22,1 milioni nei primi sei mesi del 2019) e per perdite da partecipazioni valutate al fair value complessivamente per 17,9 milioni (-1,7 milioni nel periodo di confronto).
I -19,3 milioni sulle partecipazioni valutate a patrimonio netto sono prevalentemente influenzati dalle performance delle collegate Alpitour e OVS, due delle società che hanno subito maggiormente l’impatto del lockdown.
L’andamento ha risentito anche della svalutazione di ulteriori 17,7 milioni dovuta all’andamento in borsa del titolo Hugo Boss e di circa 2 milioni per il titolo Fagerhult,
Rispetto al bilancio redatto secondo i principi internazionali; non applicando l’IFRS9, nel bilancio pro-forma vengono considerate plusvalenze dalla cessione della quota di Ferrari per 7,7 milioni e svalutazioni su partecipazioni valutate al fair value per 19,9 milioni.
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2020 l’indebitamento finanziario netto si attesta a 316 milioni (300 milioni a fine 2019). Il patrimonio netto è pari a 835 milioni (902,5 milioni al 31 dicembre 2019); la riduzione è causata principalmente dalla svalutazione delle partecipazioni iscritte a fair value e dalla perdita del periodo.
In un contesto ancora incerto, TIP mantiene la volontà di continuare ad investire sulle partecipate nell’ottica di ulteriore rafforzamento strategico. Il progetto ITACA servirà a penetrare il segmento delle situazioni problematiche, completando la gamma di offerte al mercato italiano dei capitali.
Inoltre è sempre viva l’analisi di dossier di nuove operazioni sul segmento tipico dell’attività di TIP e di Asset Italia in modo tale da poter essere pronti, viste anche le ingenti liquidità a disposizione, con nuove operazioni quando qualche si presenteranno opportunità.