Il Cda di Alkemy ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020, che, nonostante una contrazione del fatturato, ha visto crescere la marginalità del gruppo.
Entrando nel dettaglio, il fatturato è sceso a 37,1 milioni (-10,9% a/a), prevalentemente per effetto della contrazione dei ricavi delle controllate estere, maggiormente esposte al settore turistico-alberghiero.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda del gruppo si è attestato invece a 2,9 milioni, segnando un progresso del 7,3% annuo, con la relativa marginalità al 7,9% (6,5% 1H19). Dinamica resa possibile dalla focalizzazione su progetti a maggior valore aggiunto e alle efficienze derivanti dall’industrializzazione del modello di business.
Il conto economico è stato infine chiuso con un risultato positivo di 0,6 milioni (0,8 mln nell’1H19).
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2020 la PFN risultava negativa per 14,3 milioni, in miglioramento rispetto i 19,2 milioni al 31 dicembre 2019.
Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, tenendo conto dei risultati conseguiti nel primo semestre 2020, le aspettative del gruppo per l’esercizio in corso sono di raggiungere un Ebitda non inferiore a quello del 2019.