Fidia, società attiva nel settore del controllo numerico e dei sistemi integrati per il calcolo, la scansione e la fresatura di forme complesse, ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi pari a 12,5 milioni, in calo rispetto ai 20,9 milioni del pari periodo 2019 a causa soprattutto dell’impatto del Covid-19.
L’acquisizione ordini si è attestata 5,34 milioni contro i 18,4 milioni del primo semestre dello scorso anno, per effetto principalmente della pandemia e del conseguente protrarsi della crisi nel settore Automotive ed Aerospace.
Il valore della produzione si è sostanzialmente dimezzato a 12,2 milioni rispetto ai 24,6 milioni al giugno 2019 per effetto del minor fatturato realizzato.
Con riferimento alle differenti linee di business, la divisione meccanica (HSM), ha registrato un -43% 7,9 milioni, la divisione Service un -32,2% a circa 4 milioni e la divisione elettronica (CNC) un -46,6% a 0,6 milioni.
L’Ebitda è risultato negativo per 1,5 milioni dai -2,1 milioni del 1H19 con il minor assorbimento dei costi fissi per la riduzione dei volumi parzialmente compensato dalle azioni di contenimento dei costi, mentre l’Ebit si è attestato a -2,7 milioni (-3,3 milioni nel 1H19).
Il semestre chiude con una perdita di 3,1 milioni in lieve miglioramento rispetto alla perdita di 3,5 milioni del 30 giugno 2019.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 14,2 milioni dai 12,6 milioni al 31 dicembre 2019.