Landi Renzo ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi consolidati in calo del 41,3% a 59,8 milioni rispetto al periodo corrispondente 2019.
Un andamento fortemente influenzato dall’attuale contesto economico internazionale che ha portato ad una contrazione delle vendite nelle diverse aree geografiche nelle quali opera la società.
In Italia il fatturato è sceso del 50,1% a 9,8 milioni, scontando la contrazione delle immatricolazioni di autovetture registrate al 30 giugno 2020 (-45,9% rispetto al pari periodo del 2019).
Il resto d’Europa, che rappresenta il 53,3% del mercato di riferimento di Landi Renzo, ha registrato ricavi pari a 31,8 milioni con un calo del 35,9% rispetto al primo semestre 2019, dovuto soprattutto alla chiusura di stabilimenti produttivi da parte di alcune delle principali case automobilistiche.
Anche il mercato americano è stato fortemente penalizzato dagli effetti della pandemia, in particolare nell’area Latam, colpita maggiormente dalla pandemia, segnando un decremento del 48,9% sulle vendite pari a 6,8 milioni.
L’Ebitda è risultato in netto calo a 1 milione da 13,2 milioni dell’anno precedente. L’Ebitda adjusted è passato invece da 13,6 milioni a 1,8 milioni, con un’incidenza sui ricavi crollata dal 13,3 al 3,1 per cento.
L’Ebit diventa negativo per 5 milioni da un importo positivo di 7 milioni nel periodo di confronto.
Il risultato netto ha evidenziato una perdita pari a 6,5 milioni rispetto a un utile di 2,9 milioni al 30 giugno 2019.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020, post applicazione dell’IFRS 16, aumenta a 79,1 milioni rispetto ai 61,8 milioni al 31 dicembre 2019, di cui 5,6 milioni riferiti all’applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16, 9,2 milioni derivanti dall’assorbimento di liquidità da parte della gestione operativa e 5,8 milioni dagli investimenti.
Landi Renzo, a causa dell’emergenza epidemiologica, ha deciso di adottare misure di sostegno alla liquidità richiedendo l’accesso alla forma di finanziamento assistita dalla garanzia di SACE. Il Gruppo ha sottoscritto un contratto di finanziamento per 21 milioni garantito al 90% da SACE.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il Gruppo prevede che per l’anno in corso i ricavi potrebbero subire un calo del 25% rispetto al 2019 (in miglioramento rispetto al -41,3% relativo al primo semestre 2020). Si prevede, inoltre, una riduzione della perdita netta e un miglioramento dell’Ebitda atteso.