Mercati – Europa chiude contrastata, Ftse Mib a -0,1%

Le borse europee archiviano una seduta incerta, mentre Wall Street procede positiva dopo le vendite delle ultime due settimane e in attesa della riunione della Federal Reserve in programma nei prossimi giorni.

A Piazza Affari il Ftse Mib chiude in flessione dello 0,1% a 19.793 punti. Poco mossi anche il Dax di Francoforte (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%).

Oltreoceano avanzano Dow Jones (+1,5%), S&P500 (+1,8%) e Nasdaq (+2,4%), sostenuti da alcune operazioni di M&A e dall’ottimismo sul fronte di un vaccino contro il Covid-19.

In particolare, Pfizer si è detta fiduciosa di poter mettere a disposizione degli americani un farmaco entro la fine dell’anno, mentre AstraZeneca ha ripreso le sperimentazioni dopo la sospensione dei test a causa di una malattia in un soggetto dello studio.

Dal meeting del Fomc, invece, gli operatori si attendono il mantenimento di una politica monetaria ultra-accomodante, dopo il recente cambiamento della strategia di gestione dell’inflazione.

A New York si mette in luce Oracle (+5,6%) che avrebbe battuto la concorrenza di Microsoft per aggiudicarsi le attività Usa di TikTok attraverso una partnership con ByteDance.

Nel Vecchio Continente, focus anche sulla cessione di Borsa Italiana da parte di London Stock Exchange Group (LSEG), per adeguarsi alle richieste dell’Antitrust europeo nell’ambito dell’acquisizione di Refinitiv per 27 miliardi di dollari. In lizza ci sono Deutsche Boerse, la cordata Cdp-Euronext-Intesa Sanpaolo e la svizzera Six, che ha recentemente acquisito la Borsa di Madrid.

Sul Forex, l’euro/dollaro risale a 1,188 e il cambio tra biglietto verde e yen scivola a 105,6. In rialzo la sterlina a 1,29 dollari e a 0,92 nei confronti della moneta unica dopo la presentazione di un progetto di legge che modifica gli impegni presi con Bruxelles sulla Brexit.

Tra le materie prime, scendono le quotazioni del greggio con il Brent (-0,6%) a 39,6 dollari al barile e il Wti (-0,4%) a 37,2 dollari al barile, complici i dubbi sulla domanda e l’annuncio che la Libia metterà fine al blocco della produzione aumentando l’offerta sul mercato.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta intorno a 150 punti base, con il rendimento del decennale italiano in area 1,01%.

Tornando a Piazza Affari, Stm (+3,7%) avanza in scia al fermento nel settore dei microchip dopo il maxi-accordo tra Softbank e Nvidia per la cessione di Arm alla cifra record di 40 miliardi di dollari. In rialzo anche Banca Generali (+3,3%) mentre arretra Cnh (-2,4%).