Pomeriggio in moderato calo per i rendimenti dei benchmark europei, con gli operatori ottimisti sul fronte trattamenti contro il coronavirus e in attesa della riunione della Fed in programma nei prossimi giorni.
I principali listini del Vecchio Continente tornano in territorio positivo pur non allontanandosi molto dalla parità.
A sostenere il sentiment dei mercati contribuiscono però le notizie positive sul fronte di un vaccino, con Pfizer che si è detta fiduciosa di riuscire a mettere a disposizione degli americani un vaccino entro la fine dell’anno, mentre AstraZeneca ha ripreso le sperimentazioni dopo aver sospeso i test la scorsa settimana a causa di una malattia in un soggetto dello studio.
Il focus degli operatori è rivolto inoltre al meeting della Fed in agenda tra martedì e mercoledì, che potrebbe fornire ulteriori indicazioni sulle prossime mosse dell’istituto di Washington dopo che ad agosto il presidente Jerome Powell aveva annunciato un cambio di strategia sull’inflazione dichiarando che il target del 2% poteva essere momentaneamente superato.
Tornando all’obbligazionario tassi Btp in calo con il decennale all’1,00% (-4 bp) separato da uno spread verso Bund stretto a 149 punti (-3bp).
Oltreoceano, il tasso del T-Bondsi mantiene stabile allo 0,66%, mentre sul forex il cambio euro/dollaro risale oltre quota 1,188.
