L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) ha aperto un’istruttoria per esaminare più a fondo il progetto di aggregazione tra A2A e Ambiente Energia Brianza (AEB).
Secondo l’Antitrust nel progetto di integrazione delle due utility si può ravvisare il rischio di costituzione o rafforzamento di una posizione dominante per il servizio di distribuzione di gas naturale nelle aree di Como 1 e Monza e Brianza 2.
Secondo il provvedimento pubblicato dall’AGCM l’operazione potrebbe portare a una eccessiva concentrazione negli Atem sopraindicati, tale da scoraggiare la competizione in
occasione delle gare.
Ricordiamo che il progetto di aggregazione si articola in diverse fasi: 1) conferimento da A2A alla società del medesimo gruppo Unareti del 100% di A2A Illuminazione Pubblica (A2A IP); 2) scissione da Unareti ad AEB del ramo distribuzione gas della prima e della predetta partecipazione in A2A IP; 3) esecuzione, da parte di AEB, del conferimento in natura nella società controllata Retipiù del ramo distribuzione gas ricevuto per effetto della predetta scissione.
All’esito dei suddetti passaggi, il Comune di Seregno e A2A verranno a detenere la maggioranza del capitale sociale di AEB.
L’operazione prevede tuttavia la stipula di un patto parasociale, tra A2A e il Comune di Seregno, efficace a decorrere dalla data della scissione, per effetto del quale A2A verrà a detenere il controllo esclusivo di AEB.
