Analisi tecnica – Enav: promettente base di accumulazione sopra 3,50 euro

Dallo scorso 18 agosto le quotazioni dei titoli del gruppo che gestisce il traffico aereo civile in Italia si muovono lateralmente tra la resistenza statica posizionata a 3,692 euro e il supporto, sempre statico, posto a 3,488 euro. Questa fase priva di direzionalità dei corsi delle azioni Enav si è sviluppata poco al di sotto della media mobile a 50 sedute e s’inserisce all’interno di un quadro grafico neutrale in un’ottica di medio periodo, potendo così essere interpretata come il tentativo di costruire una solida base di accumulazione necessaria per una possibile ripartenza.

A questo scopo è fondamentale che le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Paolo Simioni superino di slancio una prima resistenza statica posizionata a 3,604 euro, al di sopra della quale il livello chiave da monitorare è rappresentato dalla sopracitata barriera posizionata a 3,692 euro. L’eventuale breakout di questa resistenza statica, migliorando poi il quadro grafico di breve periodo (a positivo dal precedente neutrale), potrebbe rapidamente proiettare i corsi delle azioni Enav verso una primo obiettivo di breve periodo individuabile a 3,832 euro, con successivo target posizionabile a 3,962 euro.

Un pericoloso aumento della pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo romano si potrebbe, invece, ipotizzare nel caso di cedimento del sopracitato supporto statico posizionato a 3,488 euro in quanto il conseguente deterioramento del quadro grafico di breve (a negativo dal precedente neutrale) potrebbe favorire una veloce discesa fino al successivo supporto posto a 3,366 euro che coincide con il minimo dello scorso 23 marzo. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello potrebbe poi far scivolare i corsi delle azioni Enav verso i due obiettivi ribassisti individuabili rispettivamente a 3,295 euro, il primo, e a 3,20 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Enav è pari a -32,8% (+25,4% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi degli 8 analisti rilevati da Bloomberg è 4,93 euro, con un potenziale rialzista del 37,9 per cento.

Quotazione di riferimento: 3,574 euro

 

+10,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,962 euro;

+7,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,832 euro;

+3,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,692 euro;

+0,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 3,604 euro;

 

-2,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 3,488 euro;

-5,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 3,366 euro;

-7,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,295 euro;

-10,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,20 euro.