Avio ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi consolidati pari a 168 milioni, in contrazione dell’11% rispetto al primo semestre dello scorso esercizio.
Il calo dei ricavi è attribuibile principalmente al previsto phase-out di Ariane 5, parzialmente compensato dal ramp-up della produzione di Ariane 6 e dallo sviluppo del nuovo vettore spaziale di prossima generazione Vega C.
Nonostante alcune attività del Gruppo non siano state sospese durante il lockdown, gli effetti dell’epidemia COVID-19 hanno avuto ripercussioni sugli sviluppi di Vega C e Ariane 6, i cui lanci inaugurali erano originalmente previsti nel 2020 e ora sono attesi rispettivamente nel primo e secondo semestre 2021.
Il portafoglio ordini mostra un lieve decremento a 632 milioni, in calo del 5% rispetto al 31 dicembre 2019.
L’Ebitda ha registrato un incremento del 5% a 16,9 milioni, con una marginalità al 10,1% (+150 punti base), mentre l’Ebit è cresciuto del 5,4% a 8,5 milioni con un’incidenza sul fatturato al 6,8% (+220 punti base).
Escludendo l’impatto degli oneri non ricorrenti pari a 3 milioni (di cui 2,3 milioni legati al Covid-19), l’Ebitda adjusted è aumentato del 18% a 19,9 milioni e l’Ebit adjusted del 30% a 11,5 milioni.
Tale miglioramento è attribuibile al differente mix di attività svolte, con maggiore incidenza delle attività proprie, oltre alla minore incidenza dei costi fissi industriali e delle spese generali ed amministrative.
L’utile netto al 30 giugno 2020 risulta pari a 8,4 milioni, in aumento del 19% rispetto al 30 giugno dell’esercizio precedente.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta di Avio riporta liquidità pari a 26,9 milioni, in diminuzione rispetto ai 57,9 milioni in linea con l’andamento stagionale del capitale circolante aziendale e dopo investimenti pari a 12,4 milioni nel semestre.
Infine, Avio ha aggiornato la guidance 2020, dopo averla sospesa in precedenza in attesa di conoscere gli impatti della pandemia. Per l’intero 2020, la società prevede un portafoglio ordini pari a 650-680 milioni, ricavi per 325-345 milioni, Ebitda di 34-36 milioni e un utile netto di 16-19 milioni.