Eni entra nella seconda fase delle trattative per la cessione degli asset australiani, al termine della quale si giungerebbe alle offerte vincolanti.
E’ quanto riporta il Sole 24 Ore, secondo cui tra i soggetti coinvolti ci sarebbe Citigroup nel ruolo di advisor, mentre fra gli acquirenti ci sarebbe sia gruppi finanziari, come Morgan Stanley Infrastructure e Macquarie Group, sia industriali, come MedcoEnergi, Apa, Beach Energy e Roc Oil.
Secondo alcune indiscrezioni, le attività oggetto di cessione sarebbero valutate circa 1 miliardo di dollari, valore molto superiore a quello stimato dagli analisti. Gli asset al centro delle trattative comprenderebbero l’11% di Darwin LNG, l’impianto di Yelcherr, sviluppi energetici come Blacktip Gas Projecte e aree esplorative (Bayu Udan, Evans Shoal).
L’operazione rientra nella più ampia strategia di Eni di cessione degli asset non core, anche alla luce della necessità di ottenere risorse finanziare data la congiuntura economica negativa.
