Seduta mista per i principali listini asiatici, dopo il rimbalzo di Wall Street grazie ai titoli tecnologici, i dati macro cinesi che ha indicato un’accelerazione economica e le elezioni in Giappone.
Listini cinesi positivi confortati dall’agenda macroeconomica. Le vendite al dettaglio sono tornate a crescere ad agosto per la prima volta nel 2020, aumentando dello 0,5% anno su anno (-1,1% a luglio, +0,0% il consensus). Anche la produzione industriale è aumentata del 5,6%, in miglioramento rispetto al mese precedente (+4,8% a luglio) e oltre stime degli analisti (+5,1%).
Ottimismo degli investitori alimentato anche dalla notizia che i vaccini contro il coronavirus in fase di sviluppo in Cina potrebbero essere pronti per l’uso da parte del grande pubblico già a novembre.
Nel frattempo, la Banca Centrale cinese ha iniettato 600 miliardi di yuan (88,13 miliardi di dollari) di prestiti a medio termine nel sistema bancario per integrare la liquidità.
Prese di profitto, invece, sull’equity giapponese, dopo il capo del governo Yoshihide Suga, fedele aiutante di lunga data dell’ex primo ministro Shinzo Abe, è stato scelto a capo del partito al governo giapponese, confermando che avrebbe sostituito Abe come primo ministro. Il tutto nel segno della continuità sul fronte della politica economica.
Focus anche sul meeting del Fomc, dal quale gli operatori si attendono il mantenimento di una politica monetaria ultra-accomodante, dopo il recente cambiamento della strategia di gestione dell’inflazione.
Intanto sul forex il cambio euro/dollaro viaggia a 1,1898 e il dollaro/yen a 105,66, mentre tra le materie prime sono poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (-0,03%) a 39,6 dollari e il Wti a 37,3 dollari al barile (+0,1%). In rialzo l’oro a 1.976,6 dollari l’oncia.
Tornando ai listini asiatici in Cina, in lieve rialzo Shanghai (+0,2%) e Shenzhen (+0,3%). Acquisti moderati anche ad Hong Kong (+0,3%).
In Giappone, il Nikkei cede lo 0,5% e il Topix lo 0,6%.
Tutto questo dopo che a Wall Street il Nasdaq ha chiuso a +1,9%, lo S&P 500 a +1,3% e il Dow Jones a +1,2%.