Mercati – Milano (+0,8%) tonica con l’Europa, dati macro positivi in attesa della Fed

Chiusura complessivamente positiva per gli eurolistini e indici americani in rialzo, sostenuti dalle indicazioni positive provenienti dall’agenda macroeconomica in attesa della riunione della Fed.

A Piazza Affari il Ftse Mib termina in progresso dello 0,8% a 19.956 punti, mediamente in linea con il Dax di Francoforte (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+1,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+1,3%). Oltreoceano avanzano Dow Jones (+0,5%), S&P500 (+1%) e Nasdaq (+1,5%).

Gli operatori attendono di conoscere, domani sera, le delibere dalla banca centrale americana che dovrebbe mantenere il proprio orientamento accomodante dopo aver rivisto nelle scorse settimane la strategia sull’inflazione.

Il sostegno dalle banche centrali continua a supportare l’azionario, controbilanciando i timori legati alla pandemia, l’incertezza sulle elezioni presidenziali americane di novembre e il rischio di una Brexit “no deal”.

Segnali positivi dall’agenda macroeconomica cinese, con la produzione industriale in aumento per il quinto mese consecutivo ad agosto (+5,6% su base annua) e le vendite al dettaglio in lieve crescita nello stesso mese per la prima volta nel 2020 (+0,5% a/a).

In Europa, l’indice Zew sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi è aumentato a sorpresa a 77,4 punti (consensus 69,5 punti), mentre in Italia l’indice dei prezzi al consumo armonizzato ha confermato la variazione negativa dello 0,5% ad agosto. Negli Usa, invece la produzione industriale ad agosto è aumentata dello +0,4% su base mensile, rispetto al +1% previsto dal consensus e in rallentamento dal +3,5% della rilevazione precedente.

Sul Forex, l’euro/dollaro arretra a 1,184 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si muove intorno a quota 105,5.

Tra le materie prime riducono i guadagni le quotazioni del greggio con il Brent (+1,9%) a 40,4 dollari e il Wti (+2,2%) a 38,1 dollari, mentre l’oro si deprezza a 1.952 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si stabilizza a 148 punti base, con il rendimento del decennale italiano in area 1,0%.

Tornando a Piazza Affari, Fca (+9,0%) chiude in vetta al Ftse Mib dopo aver rivisto i termini della fusione con Psa abbassando la parte cash del dividendo straordinario. In rialzo anche Exor (+5,9%), Moncler (+4,35%) e Nexi (+3%), sempre al centro delle voci sull’aggregazione con Sia. Arretrano Banca Generali (-1,3%) e Unicredit (-1,7%).