Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco mosse, in attesa delle indicazioni provenienti dalla riunione della Federal Reserve in programma tra oggi e domani.
Chiusura in rialzo ieri a Wall Street, con i principali indici americani trascinati dal recupero del settore tecnologico e da alcune grosse operazioni di M&A. Il Nasdaq ha guadagnato l’1,9%, lo S&P 500 l’1,3% e il Dow Jones l’1,2%.
Senza direzione precisa stamane i mercati asiatici con Tokyo che ha terminato in ribasso dello 0,4%, mentre Hong Kong guadagna lo 0,4% e Shanghai lo 0,5% dopo i dati cinesi migliori delle attese.
Il focus dei mercati è rivolto soprattutto sul meeting della Fed, che dovrebbe mantenere il proprio orientamento dovish dopo aver annunciato nelle scorse settimane un approccio più morbido sul target di inflazione.
Il sostegno garantito dalle banche centrali sta continuando a sostenere il sentiment dei mercati, controbilanciando i timori legati alla pandemia, l’incertezza sulle elezioni presidenziali americane e il rischio di una Brexit senza accordo.
Sul fronte macro, la produzione cinese ad agosto è cresciuta per il quinto mese consecutivo segnando un +5,6% su base annua, rispetto al +5,1% previsto dal consensus e al +4,8% della rilevazione precedente.
Sopra le attese anche le vendite al dettaglio in Cina, segnando ad agosto il primo incremento da dicembre 2019 con un -0,5% su base annua rispetto alla lettura piatta stimata dagli analisti e al calo dell’1,1% di luglio.
L’agenda di oggi prevede inoltre la lettura finale di agosto dell’inflazione in Francia e Italia e l’indice Zew di settembre in Germania, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno i dati sulla produzione industriale ad agosto.
