Mercati – Rialzi nel Vecchio Continente, focus su dati macro e Fed

Borse europee positive insieme ai futures di Wall Street, grazie soprattutto alle indicazioni positive dai dati macroeconomici e alle aspettative legate alla riunione della Fed in programma tra oggi e domani.

A Piazza Affari il Ftse Mib scambia in rialzo dello 0,7% in area 19.930 punti, ben intonato come il Dax di Francoforte (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%), il Ftse 100 di Londra (+0,9%) e l’Ibex 35 di Madrid (+1,3%).

Progressi fra il mezzo punto percentuale e l’1% per i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, dopo gli acquisti della seduta precedente.

I mercati attendono indicazioni dalla banca centrale americana, che dovrebbe mantenere il proprio orientamento accomodante dopo aver annunciato nelle scorse settimane un approccio meno rigido sul target di inflazione.

Il sostegno dalle banche centrali continua a supportare l’azionario, controbilanciando i timori legati alla pandemia, l’incertezza sulle elezioni presidenziali americane di novembre e il rischio di una Brexit senza accordo.

Segnali positivi dall’agenda macroeconomia cinese, con la produzione industriale in aumento per il quinto mese consecutivo ad agosto (+5,6% su base annua) e le vendite al dettaglio in lieve crescita nello stesso mese per la prima volta nel 2020 (+0,5% a/a).

In Europa, l’indice Zew sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi ha riportato a settembre un incremento da 71,5 a 77,4 punti (consensus 69,5 punti), mentre l’indicatore sulla situazione corrente è migliorato da -81,3 a -66,2 punti (attese -72,0). In Italia, invece, l’indice dei prezzi al consumo armonizzato ha confermato la variazione negativa dello 0,5% ad agosto.

Sul Forex, l’euro/dollaro viaggia poco mosso a 1,188 così come il cambio tra biglietto verde e yen in area 105,7. La sterlina avanza a 1,289 dollari e il cross sterlina/euro scende a 0,921, dopo che il progetto di legge che rimette in discussione alcuni punti dell’accordo sulla Brexit ha passato il primo scoglio alla Camera dei Comuni britannica.

Tra le materie prime avanzano le quotazioni del greggio con il Brent (+1,7%) a 40,3 dollari e il Wti (+1,9%) a 38,0 dollari, mentre l’oro rimane a 1.964 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund oscilla in area 150 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,03%.

Tornando a Piazza Affari, accelera Fca (+8%), dopo aver rivisto i termini della fusione con Psa abbassando la parte cash del dividendo straordinario. In rialzo anche Exor (+4,0%) mentre arretrano Banca Generali (-1,3%) e Amplifon (-1,0%).