Obbligazioni – Correzioni minime in attesa del Fomc

Mattinata cauta per i benchmark europei, in attesa del Fomc della Federal Reserve in programma tra oggi e domani.

Il mercato si attende che la Banca Centrale americana mantenga il proprio orientamento ultra-accomodante dopo aver annunciato nelle scorse settimane un approccio più morbido sul target di inflazione.

Intanto sul fronte macro, confortante la lettura dell’indice ZEW di settembre sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi che si è attestato a 77,4 punti, sopra i 69,5 punti attesi dagli analisti e dopo i 71,5 punti di agosto.

Migliora anche il sotto-indice relativo alla situazione corrente, a -66,2 punti dai -81,3 punti del mese precedente, con le previsioni degli analisti che si fermavano a -72 punti.

Tuttavia, il direttore generale del MES, Klaus Regling, ritiene che le economie europee, colpite dalla pandemia ancora in corso, difficilmente saranno in grado di tornare ai livelli pre-crisi prima del 2022. Egli ha aggiunto che i deficit di bilancio nella zona euro sono attesi in aumento al 10% del Pil quest’anno per poi calare al 5% del prodotto interno lordo nel 2021.

Tornando all’obbligazionario tassi Btp in leggero aumento con il decennale all’1,04% (+3bp) separato da uno spread verso Bund allargatosi a 151 punti (+2bp).

Oltreoceano, il tasso del T-Bond si mantiene stabile allo 0,68%, mentre sul forex il cambio euro/dollaro scende a quota 1,188.