Obbligazioni – Pomeriggio all’insegna della stabilità

In questa seconda metà di seduta l’obbligazionario europeo si allinea sostanzialmente ai livelli di ieri con l’attenzione che resta in particolare sulla riunione della Fed, in calendario tra oggi e domani, e sui dati macro.

I principali listini continentali scambiano in territorio positivo con il Ftse Mib che guadagna l’1,1 per cento.

Gli investitori si aspettano che l’istituto a stelle e strisce conservi il proprio orientamento ultra-accomodante dopo aver annunciato nelle scorse settimane un approccio più morbido sul target di inflazione.

Sul fronte macro, segnali incoraggianti sono giunti questa mattina dalla lettura dell’indice ZEW di settembre sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi che si è attestato a 77,4 punti, sopra i 69,5 punti attesi dagli analisti e dopo i 71,5 punti di agosto.

Migliora anche il sotto-indice relativo alla situazione corrente, a -66,2 punti dai -81,3 punti del mese precedente, con le previsioni degli analisti che si fermavano a -72 punti.

Oltreoceano intanto la Federal Reserve di New York ha comunicato che l’indice Empire State Manufacturing, che misura l’andamento dell’attività manifatturiera dello stato di New York, nel mese di settembre si è attestato a 17 punti, dopo i 3,7 punti di agosto. Gli analisti si attendevano un valore di 6,9 punti.

Tornando all’obbligazionario tassi Btp stabili con il decennale all’1,01% separato da uno spread verso Bund a 148 punti (-1bp).

Il tasso del T-Bond è invariato allo 0,68%, mentre sul forex il cambio euro/dollaro oscilla a poco sopra quota 1,187.