Mattinata in moderato calo per i rendimenti dell’obbligazionario europeo, con l’attenzione che resta in particolare sulla riunione della Fed, che si concluderà questa sera, per valutare l’entità del sostegno della banca centrale alla ripresa dell’economia.
I principali listini continentali scambiano in territorio positivo con il Ftse Mib che guadagna lo 0,2 per cento.
Gli investitori si aspettano che l’istituto a stelle e strisce conservi il proprio orientamento ultra-accomodante, con assi ultra-low almeno fino al 2022, dopo aver annunciato nelle scorse settimane un approccio più morbido sul target di inflazione.
E’ inoltre probabile che il quadro macro sarà rivisto in senso leggermente migliorativo per Pil e produzione Usa 2020.
Spostandoci in Italia, stamani il governatore di Bankitalia Ignazio Visco ha ribadito che le incognite legate al Covid restano molto alte mentre la fiducia è a livelli minimi in Italia, sottolineando che è necessario assicurare l’effettiva trasmissione della politica monetaria Bce in tutti i Paesi del blocco.
Visco ha aggiunto che bisogna contrastare il rischio che il calo dell’inflazione accresca i debiti in termini reali.
Tornando all’obbligazionario, tassi Btp in calo con il decennale allo 0,99% (-3 bp) separato da uno spread verso Bund stretto a 146 punti (-3bp).
Oltreoceano, il tasso del T-Bond resta invariato allo 0,68%, mentre sul forex il cambio euro/dollaro risale a 1,188.
