Analisi Tecnica – Cerved: debole all’interno di un canale ribassista di breve periodo

Dalla seconda metà di agosto le quotazioni del gruppo attivo nei servizi di valutazione, gestione e recupero crediti, report e studi di settore ad aziende e istituti finanziari hanno avviato un movimento discendente, scivolando prima sotto la media mobile a 200 sedute, poi sotto quella a 50 osservazioni e, infine, nella seduta di oggi sotto quella a 100 rilevazioni, attualmente in transito a 6,705 euro.

Il movimento sopracitato dei corsi delle azioni Cerved si è sviluppato all’interno di un canale ribassista e sembra puntare rapidamente verso un primo supporto statico posizionato a 6,46 euro, al di sotto del quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 6,27 euro. Nel caso di cedimento di questo importante supporto statico, le quotazioni dei titoli del gruppo di San Donato Milanese potrebbero poi perdere ulteriormente terreno e scivolare verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo posizionabile a 6,04 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 5,735 euro.

Lo scenario negativo appena delineato potrebbe essere accantonato, invece, nel caso di rapido ritorno dei corsi delle azioni Cerved sopra la resistenza dinamica a 100 sedute, attualmente in transito, a 6,705 euro. In questo caso, le azioni del gruppo guidato da Andrea Mignanelli potrebbero puntare con decisione verso la successiva barriera posizionabile a 6,955 euro, al di sopra della quale i due obiettivi rialzisti di breve periodo sono posizionabili rispettivamente a 7,20 euro, il primo, e a 7,455 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Cerved è pari a -24,1% (+21,5% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 9 analisti rilevati da Bloomberg è 8,71 euro, con un potenziale rialzista del 32 per cento.

Prezzo di chiusura: 6,60 euro

 

+13,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 7,455 euro;

+9,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 7,20 euro;

+5,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 6,955 euro;

+1,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 6,705 euro;

 

-2,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 6,46 euro;

-5,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 6,27 euro;

-8,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 6,04 euro;

-13,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 5,735 euro.