Il Ftse Italia Banche chiude con un calo dello 0,5% e poco al di sotto dell’analogo indice europeo (0,0%), frenando anche il Ftse Mib (0,0%).
Il focus resta sulla potenziale seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e alcuni Paesi Europei (in Italia in misura minore) e sui potenziali impatti sulla ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive e in attesa di un possibile vaccino.
In questo scenario, con lo spread riportatosi sotto 150 pb, sul comparto bancario sono continuate le vendite.
Sul Ftse Mib acquisti su Bper (+0,7%), il cui aumento di capitale a servizio dell’acquisto del ramo bancario su Intesa Sanpaolo potrebbe partire a novembre secondo gli ultimi rumor, mentre frena UniCredit (-0,4%), che ha collocato un bond.
Sul Mid Cap sottotono Mps (-0,9%), in attesa del via libera dell’assemblea al progetto di scissione dei crediti deteriorati e delle mosse del Governo nell’ottica della privatizzazione.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e che ha visto ridursi l’Npe ratio.