Altra giornata di vendite sul comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 10:00 il Ftse Italia Banche cede l’1,9%, con Mediobanca tra le peggiori (-2,6% a 7,06 euro).
L’andamento, come per il resto del mercato, risente della delusione legata al fatto che la Fed non ha fornito ulteriori dettagli sulle prossime mosse di politica monetaria dopo il cambio di rotta sull’inflazione comunicata ad agosto, limitandosi ad annunciare che i tassi di interesse rimarranno bassi fino al 2023.
Il tutto nonostante lo spread Btp-Bund si mantenga sotto i 150 pb. La performance del settore creditizio si riflette in buona parte sui titoli dell’asset management.
Sul settore resta sempre alta l’attenzione del mercato su ulteriori operazioni di consolidamento, dopo il recente successo dell’Opas di Intesa Sanpaolo su Ubi. In particolare nell’ultimo periodo l’attenzione è concentrata su Mps, con il Governo che sta lavorando nell’ottica della privatizzazione entro il 2021.
