Mediaset – L’AGCOM rinvia ancora la decisione sulla quota di Vivendi

Il consiglio dell’AGCOM, riunitosi ieri, ha rinviato alla riunione del prossimo 23 settembre
la decisione riguardante la delibera con cui nel 2017 ha imposto a Vivendi a congelare la quota eccedente il 10% del capitale di Mediaset data la contemporanea presenza del gruppo francese nel capitale di Tim.

Il tutto a seguito della sentenza dello scorso 3 settembre con cui la Corte di Giustizia UE ha giudicato contrarie alle norme europee le disposizioni del Tusmar e della Legge Gasparri che vietano gli incroci Tv-Tlc, scongelando di fatto la quota eccedente il 10% di Vivendi in Mediaset (il 19,2% è confluito nel trust Simon Fiduciaria).

L’AGCOM ha richiesto anche il parere dell’Avvocatura dello Stato. Parere che, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, è stato esaminato nella riunione di ieri ma che non è servito a sciogliere la riserva.

Secondo quanto riporta il quotidiano, tre sono le strade possibili: l’AGCOM può decidere di annullare la delibera in autonomia, sospenderne gli effetti senza revocarla o rinviare la decisione al Tar (a cui si era rivolta la stessa Vivendi) la cui udienza si terrà il prossimo 16 dicembre.

Si segnalano infine alcune indiscrezioni riportate da Il Sole 24 Ore secondo cui una banca d’affari prima dell’estate avrebbe prospettato a Malone (del gruppo americano Discovery) e alla famiglia Berlusconi un progetto di fusione. Il progetto, ancora sul tavolo, avrebbe però riscontrato diversi dubbi.

Intorno alle 10:15 a Piazza Affari il titolo cede il 2% a 1,82 euro, prendendo fiato dopo il recente rally legato ai rumor sulla ripresa dei contatti con Vivendi per arrivare a una soluzione riguardo alla disputa in corso. L’indice di settore cede l’1,2 per cento.