Obbligazioni – Europeo sulla parità all’indomani della Fed

Mattinata sostanzialmente stabile per i rendimenti dei benchmark europeo, all’indomani del meeting della Fed.

Intanto le principali borse del Vecchio Continente viaggiano in territorio negativo con il Ftse Mib che cede l’1,2 per cento.

La Fed ha confermato l’approccio accomodante con tassi prossimi allo zero almeno fino al 2023, ma il presidente Jerome Powell ha posto l’accento sull’incertezza dell’outlook, mettendo in guardia su un probabile rallentamento dell’attività economica.

Nelle ultime settimane, il Fomc ha più volte sottolineato che la ripresa degli Stati Uniti dipenderà in gran parte dalla capacità di controllare la diffusione del coronavirus, rimarcando la necessità di nuovi stimoli fiscali.

A tal proposito, la Casa Bianca è pronta a adottare un più ampio pacchetto di aiuti economici nell’ambito dei negoziati con i Democratici, con l’obiettivo di raggiungere un accordo sul pacchetto di stimoli entro i prossimi 10 giorni.

Nel pomeriggio sono attesi i numeri settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa.

Oltre alla Fed si è riunita anche la Bank of Japan, che ha mantenuti invariati i tassi di interesse e il target sui rendimenti dei titoli di Stato, mentre a breve si conosceranno le delibere della Bank of England, da cui non sono previste modifiche ai tassi o agli acquisti di bond ma eventuali indicazioni su un nuovo round di quantitative easing.

Tornando all’obbligazionario, sulla parità i Btp, con il decennale allo 0,98% (+1 bp) separato da uno spread verso Bund a 145 punti (-1 bp).

Oltreoceano, il rendimento del T-Bond flette allo 0,68% (-2 bp), mentre sul forex il cambio euro/dollaro risale in area 1,18.