Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con una flessione dello 0,1% e resistendo meglio dell’omologo indice europeo (-1,1%), risentendo del nuovo stop del comparto bancario (-0,5%) e uniformandosi al Ftse Mib (0,0%).
Il focus resta sulla potenziale seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e alcuni Paesi Europei (in Italia in misura minore) e sui potenziali impatti sulla ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive e in attesa di un possibile vaccino.
La frenata del settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib si mettono in luce Azimut (+1%) e Banca Generali (+0,7%).
Sul listino principale ancora acquisti su Nexi (+1,7%), sempre al centro delle indiscrezioni su una potenziale fusione con Sia.
Sul Mid Cap ok Banca Ifis (+3,3%), che ha allo studio una partnership con IBL Banca, mentre rallentano ancora doValue (-0,1%) e Cerved (-0,7%). Brilla illimity (+3,4%), con LR Trust che è entrata nel capitale con il 9,7 per cento.
Sullo Small Cap ritraccia ancora Banca Intermobiliare (-2%), che ha confermato i risultati semestrali preliminari.