Il Ftse Italia Banche chiude con un calo dell’1,2% e in linea all’analogo indice europeo (-1,3%), frenando anche il Ftse Mib (-1,1%).
Il focus resta sulla potenziale seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e alcuni Paesi Europei (in Italia in misura minore) e sui potenziali impatti sulla ripresa economica, a cui governi e banche centrali (da ultima la Fed ha confermato una politica monetaria accomodante pur non annunciando nuovi stimoli) stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive e in attesa di un possibile vaccino.
In questo scenario, nonostante lo spread rimasto sotto i 150 pb, sul comparto bancario sono continuate le vendite.
Sul Ftse Mib contiene il calo Ubi (-0,8%), che lascerà Piazza Affari il prossimo 5 ottobre una volta che Intesa Sanpaolo (-1%) avrà completato l’acquisto delle azioni residue. In rosso Mediobanca (-1,9%), il cui cda ha approvato la lista in vista del rinnovo dell’organo amministrativo e le modifiche alla governance.
Sul Mid Cap vendite su Mps (-1,7%), in attesa del via libera dell’assemblea al progetto di scissione dei crediti deteriorati e delle mosse del Governo nell’ottica della privatizzazione.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e che ha visto ridursi l’Npe ratio.