Altra giornata di vendite sul comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 14:50 il Ftse Italia Banche cede l’1,2%, con UniCredit in calo del 2,5% a quota 7,62 euro.
L’andamento risente della delusione legata al fatto che la Fed non ha fornito ulteriori dettagli sulle prossime mosse di politica monetaria dopo il cambio di rotta sull’inflazione comunicata ad agosto, limitandosi ad annunciare che i tassi di interesse rimarranno bassi fino al 2023.
La revisione temporanea delle componenti del leverage ratio da parte della BCE non è stata sufficiente per interrompere le vendite sul settore.
Il tutto nonostante lo spread Btp-Bund si mantenga sotto i 150 pb (145,1 pb ultima rilevazione).
Resta alta l’attenzione del mercato su ulteriori operazioni di consolidamento, dopo il recente successo dell’Opas di Intesa Sanpaolo su Ubi. In particolare nell’ultimo periodo l’attenzione è concentrata su Mps, con il Governo che sta lavorando nell’ottica della privatizzazione entro il 2021.
