Banca Imi conferma su Giglio Group la raccomandazione buy e il target price a 4,4 euro, prezzo che incorpora un upside potenziale del 98 per cento.
L’analista ricorda che nel primo semestre 2020 Giglio Group ha operato per la prima volta, solo nel settore dell’e-commerce, dove le vendite online hanno ricevuto un forte impulso con il lockdown.
La società, attraverso l’integrazione delle piattaforme di Terashop, è stata in grado di espandersi in nuovi settori ( ad es. alimentare, elettronica), con diversi modelli di business e ha registrato un forte incremento su base annua dei ricavi e del Gross Merchandise Value.
Una struttura logistica quindi flessibile e resiliente in grado di reagire prontamente in termini di offerta e diversificazione dei prodotti.
Nel dettaglio Giglio Group ha archiviato i primi sei mesi del 2020 con ricavi consolidati pari a 26,3 milioni, in progresso del 36,2% su base annua, e un Gross Merchandise Value aumentato del 29% a 56 milioni.
L’Ebitda adjusted è balzato a 1,9 milioni dagli 0,6 milioni dello stesso periodo 2019 (normalizzato degli oneri non ricorrenti) mentre l’Ebit adjusted si è attestato a 1 milione.
Il periodo in esame si è chiuso con utile netto di 34mila euro contro una perdita netta nel primo semestre 2019 di 3,1 milioni.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 15,9 milioni, in aumento di 4 milioni rispetto al 31 dicembre 2019.
Nel secondo semestre 2020 la società intende puntare sulla crescita del mercato e-commerce, investendo nella razionalizzazione dei processi interni e sviluppando nuove tecnologie volte a migliorare le performance digitali nel lungo periodo.