Mercati – Apertura debole, Ftse Mib a -0,2%

Apertura debole per le borse europee, con i mercati in cerca di nuovi catalyst per ridare forza al rally rialzista dopo l’incremento della volatilità nelle ultime settimane.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,2% in area 19.700 punti. Poco sotto la parità anche l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%), il Ftse 100 di Londra (-0,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e il Dax di Francoforte (-0,1%).

Il mancato annuncio negli scorsi giorni di nuove misure di stimolo da parte delle banche centrali, in primis la Federal Reserve, ha parzialmente deluso i mercati, che speravano in un atteggiamento ancora più accomodante data la persistente incertezza che domina il quadro congiunturale.

Negli Stati Uniti, inoltre, si attende l’approvazione da parte del Congresso del nuovo pacchetto di aiuti, con Democratici e Repubblicani che non sono ancora riusciti a trovare un accordo dopo mesi di trattative.

Il tutto mentre non si arresta la diffusione della pandemia con i casi di Covid-19 a livello globale che hanno superato i 30 milioni, complicando ulteriormente il lento percorso di ripresa dell’economia.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro sale a 1,186 e il dollaro/yen è sostanzialmente stabile in area 104,7. Poco mossa la sterlina a 1,297 sul dollaro, dopo che ieri la Bank of England ha aperto alla possibilità di tassi di interesse negativi.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,9%) a 43,7 dollari e il Wti (+1%) a 41,4 dollari, nonostante il riavvio della produzione offshore Usa dopo il passaggio dell’uragano Sally.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 145 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,97%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Diasorin (+2,3%), Stm (+1,5%) e Nexi (+1,1%), mentre arretrano Pirelli (-1,5%), Atlantia (-1,4%), Banco Bpm (-1,4%) e Leonardo (-1,3%).