“L’operazione Intesa-Ubi dimostra che oggi servono banche più grandi per ridurre il gap che si è creato e ritengo che noi siamo un partner ideale per fare alleanze”.
Lo ha affermato in un’intervista a Il Sole 24 Ore Luigi Lovaglio, Ad di Creval, aggiungendo che “è naturale aspettarsi un’accelerazione del processo di consolidamento da parte di quelle banche che intendono ridurre quel gap”.
Il manager ha però spiegato che “la priorità è realizzare il piano industriale. Al momento opportuno il board che in questi anni ha garantito una governance sempre ispirata alla creazione di valore valuterà le opzioni che si presenteranno in coerenza con questo principio”.
“Il mercato riconosce i miglioramenti realizzati e vede che siamo in un processo virtuoso di trasformazione che continuerà a dare risultati”, ha sottolineato Lovaglio.
Il riferimento ad un potenziale interesse di Crédit Agricole, il Ceo ha spiegato che “con l’Agricole abbiamo un’ottima collaborazione, anche per il collocamento di prodotti assicurativi il cui andamento sta funzionando molto bene”.
Il manager ha anche parlato del de-risking, dichiarando: “Siamo scesi a un miliardo di crediti deteriorati, di cui circa 700 milioni di Utp. Dopo aver realizzato cessioni per circa 800 milioni, in anticipo rispetto al target di piano, ora contiamo di lavorare sul fronte del recupero interno con team dedicati. Potremmo anche migliorare i target che ci siamo dati al 2023 in termini di Npe ratio”.