Banche (-4,9%) – Avvio da dimenticare per il comparto

Il Ftse Italia Banche inizia l’ottava con un pesante calo del 4,9% e tenendo meglio dell’analogo indice europeo (-6,3%), frenando anche il Ftse Mib (-3,7%).

Sul mercato restano le preoccupazioni per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e alcuni Paesi Europei (in Italia in misura minore), e su possibili nuovi lockdown con gli impatti che questo avrebbe sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive e in attesa di un possibile vaccino.

In questo scenario, nonostante lo spread rimasto in area 145 pb, il comparto bancario ha archiviato una seduta decisamente negativa.

Le vendite colpiscono tutti i titoli del Ftse Mib, incluse UniCredit (-6,2%) e Mediobanca (-3,7%). In controtendenza Ubi (+2%), su cui prosegue l’offerta di Intesa Sanpaolo sul restante 1,9% del capitale.

Sul Mid Cap male Mps (-4%), in attesa del via libera dell’assemblea al progetto di scissione dei crediti deteriorati e delle mosse del Governo nell’ottica della privatizzazione, e Creval (-4,3%), il cui Ad Luigi Lovaglio in un’intervista ha spiegato di ritenere la banca come un partner ideale per una potenziale alleanza.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e sui conti.