Infrastrutture (-4,3%) – Seduta sottotono per il comparto, FNM (-9,6%) in coda

Ieri l’indice Infrastrutture Italiane ha ceduto il 4,3%, registrando una performance sostanzialmente in linea con l’andamento del corrispondente indice europeo (-4,2%), in una seduta che ha visto il FTSE Mib chiudere a -3,7%.

La diffusione del Covid-19, specialmente in Europa dove si è assistito a una risalita dei contagi, torna ad appesantire con tono deciso le principali borse mondiali, preoccupate dai potenziali nuovi lockdown che comprometterebbero la già difficile ripresa economica.  L’intervento di Christine Lagarde all’assemblea parlamentare franco-tedesca ha sottolineato l’importanza dei dati macroeconomici in arrivo e gli sviluppi sul mercato valutario che dovranno essere valutati molto attentamente alla luce delle loro implicazioni per il target di inflazione.

Per quanto riguarda i titoli del comparto infrastrutture e torri, Inwit ha lasciato sul terreno il 2,5 per cento.

Atlantia (-6,4%) potrebbe convocare per giovedì 24 settembre un Cda straordinario al fine di discutere le prossime mosse sulla questione Aspi. La società ha al tempo stesso confermato la volontà di attuare la separazione di ASPI dal resto del Gruppo, mediante la dismissione diretta della quota dell’88% o la scissione della stessa attraverso la creazione di una beneficiaria (NewCo) da quotare in Borsa.

Astm (+0,2) resiste tra le Mid Cap mentre Rai Way scivola in coda a -3,8%. Tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione, si segnalano le forti vendi vendite su FNM (-9,6%).