Mercati – Europa ben intonata dopo le vendite di ieri, Milano a +0,9%

Parziale recupero per le borse europee, mentre i futures di Wall Street su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq si muovono intorno alla parità dopo il sell-off della seduta precedente.

A Piazza Affari il Ftse Mib sale dello 0,9% in area 18.970 punti, positivo come il Dax di Francoforte (+1,0%). Più arretrati il Ftse 100 di Londra (+0,4%) e il Cac 40 di Parigi (+0,3%), mentre scambia in frazionale ribasso l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).

Prevale comunque la cautela dopo il crollo di ieri innescato dalle preoccupazioni per il continuo diffondersi del Covid-19 e il conseguente rischio di nuove chiusure delle attività, che rallenterebbero ulteriormente la ripresa.

Intanto l’istituto tedesco IFO ha reso noto che l’economia della Germania sta reagendo meglio del previsto e la contrazione del 2020 dovrebbe attestarsi al 5,2% contro il -6,7% precedentemente stimato.

Negli Stati Uniti tengono banco le discussioni sulla sostituzione del Giudice della Corte Suprema Ruth Bader Ginsburg e le trattative tra Democratici e Repubblicani sul nuovo pacchetto di stimoli. Domani il focus si sposterà sul presidente della Fed, Jerome Powell, che terrà un’audizione alla Camera sulla risposta della banca centrale al coronavirus.

Sul Forex l’euro/dollaro resta debole in area 1,174 in attesa del dato sulla fiducia dei consumatori dell’eurozona, mentre il cambio tra biglietto verde e yen è poco mosso a 104,6.

Tra le materie prime tentano un timido rimbalzo le quotazioni del greggio dopo il crollo di ieri con il Brent (+1,4%) a 42,0 dollari e il Wti (+1,5%) a 41,1 dollari, mentre l’oro arretra a 1.903 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 144 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo allo 0,88%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap avanzano Finecobank (+2,9%), Interpump (+2,7%) e Prysmian (+2,4%) mentre perdono terreno Leonardo (-1,8%), Inwit (-0,9%) e Unicredit (-0,5%).