Il Ftse Italia Servizi Finanziari avvia la settimana con un deciso ribasso del 4,3% e facendo peggio dell’omologo indice europeo (-2,1%), risentendo della difficile seduta del comparto bancario (-4,9%) e uniformandosi al Ftse Mib (-3,7%).
Sul mercato restano le preoccupazioni per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e alcuni Paesi Europei (in Italia in misura minore), e su possibili nuovi lockdown con gli impatti che questo avrebbe sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive e in attesa di un possibile vaccino.
La decisa frenata del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management.
Sul listino principale ritraccia Nexi (-2%), sempre al centro delle indiscrezioni su una potenziale fusione con Sia. Male Exor (-5,1%), in scia all’andamento delle principali controllate quotate.
Sul Mid Cap in rosso Banca Ifis (-3,6%), doValue (-4,5%) e Cerved (-2,4%).
Sullo Small Cap vendite su Banca Intermobiliare (-1,3%).