Cattolica Ass. – Prosegue l’iter in vista dell’ingresso di Generali

Il cda di Cattolica ha dato il via libera agli accordi di partnership siglati con Generali, che includono gli ambiti dell’asset management, la salute, la riassicurazione e l’Internet of Things e nell’ambito dei quali è previsto che tre rappresentanti della stessa Generali entrino nel board della compagnia veronese.

Lo riporta MF. Generali diventerà azionista di Cattolica entro ottobre con una quota del 24,4% tramite un aumento di capitale riservato da 300 milioni al prezzo di 5,55 euro per azione, nell’ambito dei 500 milioni richiesti dall’IVASS per rafforzare i requisiti patrimoniali.

La seconda tranche da 200 milioni dovrebbe essere completata invece a novembre secondo i rumor dei giorni scorsi.

“Quando sarà completata, l’alleanza rappresenterà per Cattolica un passaggio storico, permettendo alla società di essere ancora più efficace nelle sue dinamiche operative e di mercato, rafforzando la propria attività industriale”, aveva spiegato l’Ad Carlo Ferraresi nel corso della conference call sui risultati dello scorso 11 settembre.

Domani 24 settembre settembre sarà l’ultimo giorno per esercitare il recesso a 5,47 euro per azione da parte dei soci che non hanno votato a favore della trasformazione in Spa (necessaria per l’ingresso di Generali) nell’assemblea dello scorso 31 luglio. Secondo il quotidiano, dovrebbero essere in pochi ad avvalersi di tale diritto.

Intorno alle 12:00 a Piazza Affari il titolo, dopo i cali degli ultimi giorni, lascia sul terreno il 2,9% a 4,78 euro, un prezzo al di sotto di quello a cui Generali sottoscriverà l’aumento di capitale e di quello a cui è possibile esercitare il recesso. L’indice di settore guadagna lo 0,5 per cento.