Mercati – Europa rallenta ma resta in rialzo, Ftse Mib a +1%

Giornata positiva fin qui per le borse europee mentre a Wall Street hanno aperto poco mossi Dow Jones (+0,5%), S&P500 (+0,1%) e Nasdaq (-0,3%).

A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dell’1,0% in area 19.090 punti, al di sotto dei massimi intraday così come il Dax di Francoforte (+1,1%), il Cac 40 di Parigi (+1,4%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,5%) e il Ftse 100 di Londra (+1,9%).

Per i listini internazionali si profila comunque il primo calo mensile da marzo, complici le incertezze legate alla diffusione del Covid e il mancato accordo sui nuovi stimoli fiscali negli Usa, dove si avvicinano le elezioni presidenziali. La risalita dei contagi preoccupa soprattutto in Francia, Spagna e Regno Unito, con il premier britannico Boris Johnson che ha reintrodotto parziali restrizioni.

In giornata, focus sulla seconda parte dell’audizione di Jerome Powell davanti al Congresso statunitense, dopo che ieri il presidente della Fed ha confermato l’utilizzo di tutti gli strumenti a disposizione e ha sollecitato l’approvazione di ulteriori aiuti da parte del governo per sostenere la ripresa dell’economia. Nel frattempo, anche il vicepresidente Richard Clarida ha ribadito la necessità di nuovi stimoli fiscali.

Per quanto riguarda l’agenda macroeconomica, sono stati diffusi gli indici Pmi preliminari di settembre di Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e a breve usciranno gli analoghi dati statunitensi. Nel complesso, l’attività economica dell’eurozona segna una fase di stallo con la crescita più rapida del manifatturiero, trainata dalla Germania, controbilanciata da un nuovo calo del settore terziario, collegato alla recrudescenza della pandemia.

Sul Forex il dollaro si rafforza ulteriormente nei confronti delle altre principali valute. L’EUR/USD scende a quota 1,169, mentre il cambio tra biglietto verde e yen si apprezza a 105,2.

Tra le materie prime proseguono in lieve rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,5%) a 41,9 dollari e il Wti (+0,5%) a 40,0 dollari, in attesa dei dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte americane. Ancora in calo l’oro in area 1.883 dollari l’oncia, complice il rafforzamento della valuta statunitense.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 136 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,85%.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano Atlantia (+3,7%) alla vigilia del Cda e Cnh (+3,5%). Bene Snam (+2,8%) dopo un doppio upgrade di Goldman Sachs e Fca (+2,9%) mentre perde terreno Diasorin (-1,5%).