Nei primi sei mesi del 2020 i ricavi del gruppo Trevi ammontano a circa 215 milioni, in calo del 21% al pari periodo del 2019. I ricavi si riferiscono esclusivamente all’attività di ingegneria del sottosuolo della Divisione Trevi e della Divisione Soilmec, core business del gruppo, in coerenza con l’applicazione del principio contabile IFRS 5.
L’andamento del giro d’affari sconta le misure di lockdown, con blocchi o rallentamenti dei lavori e disservizi nella supply chain.
L’Ebitda ricorrente è aumentato del 43% rispetto al 1H19 a 34 milioni, mentre l’Ebitda è salito del 77% a 32,3 milioni, un andamento che è stato influenzato positivamente dall’ottimizzazione e dall’efficientamento produttivo che il gruppo sta adottando.
L’Ebit si è fissato a 7,2 milioni, migliorato rispetto al deficit di 13 milioni del 2019. In particolare, i dati dell’esercizio precedente risentivano di svalutazioni di immobilizzazioni, rimanenze e crediti riferiti alla permanenza o meno su alcuni mercati in linea con il piano industriale 2018-2022.
L’utile netto di pertinenza del Gruppo è stato pari a 251 milioni, rispetto alla perdita di 25,7 milioni del primo semestre 2019. Da segnalare che gli effetti positivi complessivi della ristrutturazione del debito sono stati pari a 279,5 milioni.
Il portafoglio lavori a fine giugno 2020 è pari a 400,3 milioni, in aumento del 7%, mentre nel periodo sono stati acquisiti nuovi ordini per 238 milioni (-23% rispetto all’anno precedente)..
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si riduce a 250,9 milioni rispetto a 735 milioni a fine anno 2019, una dinamica che è stata favorita dalla vendita della divisione Oil&Gas al gruppo indiano MEIL per 116,4 milioni e dall’aumento di capitale per 150,8 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, il management segnala che le misure per il rilancio dell’economia prevedono piani di investimento straordinari che vedranno il settore delle infrastrutture come uno tra i maggiormente interessati e promossi, circostanza di cui potrebbero beneficiare in futuro le attività del Gruppo.
La società ha confermato la guidance per il 2020 con ricavi pari a 489 milioni e un Ebitda ricorrente di 52 milioni.