Analisi Tecnica (Mid Cap) – Banca Ifis: scivolata a ridosso dei minimi di giugno

Il mancato superamento della solida resistenza statica posizionata a 9,10 euro ha favorito l’avvio di un deciso movimento discendente, con le quotazioni dei titoli dell’istituto veneto che in poco più di una settimana hanno bucato al ribasso, prima, la media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 8,943 euro, e poi la media mobile a 100 osservazioni, che al momento passa a 8,788 euro, per poi scivolare a ridosso del bottom dello scorso 25 giugno a 8,08 euro.

All’interno di questo debole quadro grafico, il cedimento del sopracitato minimo a 8,08 euro potrebbe implicare un ulteriore aumento della pressione dei venditori sui corsi delle azioni Banca Ifis, con possibile rapida discesa fino al successivo supporto individuabile a 7,80 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Luciano Colombini potrebbero accelerare l’attuale downtrend verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 7,58 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 7,445 euro.

Un’eventuale recupero dei corsi delle azioni Banca Ifis sopra una prima resistenza statica posizionata a 8,53 euro, al contrario, potrebbe consentire di fuoriuscire dal canale discendente di breve periodo e di puntare con forza verso la successiva barriera individuabile a 8,74 euro. L’eventuale breakout di questo livello, confermando il miglioramento del quadro grafico di breve (a neutrale da negativo) potrebbe indirizzare le quotazioni dei titoli dell’istituto di credito specializzato anche in Npl verso i due obiettivi rialzisti di breve periodo posizionabili rispettivamente a 9,10 euro, il primo, e a 9,22 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Banca Ifis è pari a -40,5% (-9,3% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 5 analisti rilevati da Bloomberg è 10,84 euro, con un potenziale rialzista del 30,1 per cento. 

Quotazione di riferimento: 8,33 euro

 

+10,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 9,22 euro;

+9,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 9,10 euro;

+4,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 8,74 euro;

+2,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 8,53 euro;

 

-3,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 8,08 euro;

-6,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 7,80 euro;

-9,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 7,58 euro;

-10,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 7,445 euro.