Confinvest ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi per 19,9 milioni (+113,4% rispetto al periodo di confronto), grazie all’incremento dei volumi del business tradizionale, all’aumento del prezzo dell’oro, allo sviluppo dei nuovi prodotti e alla strategia multicanale.
Il 64% dei ricavi si riferisce alla negoziazione di oro fisico da investimento sotto forma di monete d’oro, mentre il 36% fa riferimento negoziazione di lingotti d’oro certificati.
Il primo margine si è attestato a 1,9 milioni (+191% a/a); esso costituisce la vera proxy del fatturato di un market dealer in oro e rappresenta il saldo netto del transato, comprensivo dell’effetto della variazione del magazzino.
L’Ebitda si è fissato a 1 milione (319 mila euro nel primo semestre 2019), beneficiando della leva operativa e delle economie di scala. L’Ebit è ammontato a 989 mila euro (270 mila euro nel periodo di confronto).
Il periodo è stato archiviato con un utile netto di 669 mila euro rispetto ai 196 mila euro del primo semestre 2019.
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2020 la società presenta liquidità finanziaria netta per 1 milione (cassa netta per 0,9 milioni al 31 dicembre 2019) mentre, includendo la componente liquida del magazzino monete d’oro, la liquidità finanziaria netta sale a 4 milioni (3,6 milioni a fine 2019).
Il magazzino oro fisico a fine giugno ha un valore di mercato di 3,7 milioni, mentre quello contabile è di 3,4 milioni.
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