Nel primo semestre del 2020 il gruppo Iervolino Entertainment ha contabilizzato ricavi pari a 55,5 milioni, rispetto ai 9,6 milioni dello stesso periodo del 2019. L’87% del fatturato è riferito alla cessione dei diritti delle serie TV. Nel periodo in esame è proseguito lo sviluppo di diverse attività di produzione cinematografica e di R&D.
L’Ebitda si è attestato a 53,6 milioni con il relativo margine al 96%, grazie alla scarsa incidenza dei costi operativi.
L’Ebit si è fissato 12 milioni (2,9 nel periodo di riferimento del 2019), dopo aver spesato 41,6 milioni di ammortamenti riferiti essenzialmente alla quota di competenza degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali (opere audiovisive).
L’utile netto di gruppo è pari a 9,6 milioni (2,7 nel primo semestre 2019).
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto balza a 4,8 milioni da 0,6 milioni a fine anno 2019, una dinamica legata agli importanti investimenti in opere audiovisive sostenuti nel semestre.
Il management ha confermato le stime per il bilancio al 30 settembre, che evidenziano ricavi per circa 78 milioni (47,7 milioni al 30 settembre 2019) e un Ebit di circa euro 17 milioni (14,2 milioni al 30 settembre 2019).
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