Mercati – Apertura in rosso, Ftse Mib giù con i petroliferi

Apertura negativa per le borse europee dopo il sell-off di ieri a Wall Street, con i continui avvertimenti della Federal Reserve sulla necessità di nuovi stimoli che hanno alimentato il nervosismo sui mercati.

A Milano il Ftse Mib perde l’1,1% in area 18.730 punti. In rosso anche l’Ibex 35 di Madrid (-1%), il Cac 40 di Parigi (-1%), il Ftse 100 di Londra (-1%) e il Dax di Francoforte (-0,9%).

L’azionario globale è sulla strada per chiudere settembre con il primo calo mensile da marzo, in un contesto in cui gli investitori stanno perdendo fiducia su una rapida ripresa dell’economia e mentre non si arresta la diffusione della pandemia.

Preoccupa in particolare l’accelerazione dei contagi in Europa, con il rischio che i paesi Ue inizino a chiudere nuovamente le frontiere dopo l’incremento dei casi in Spagna e Francia e il lockdown parziale in Gran Bretagna

Il presidente della Fed Jerome Powell, insieme ad altri esponenti dell’istituto di Washington, ha nuovamente esortato il Congresso Usa ad approvare nuovi stimoli fiscali, sottolineando come il rimbalzo dell’economia necessiti di ulteriore sostegno.

Gli operatori ritengono però che le possibilità di un accordo tra Democratici e Repubblicani si affievoliscano sempre di più con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali di novembre, con l’incertezza sull’esito del voto che alimenta la volatilità sui mercati.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, in attesa dell’uscita nel pomeriggio in Usa delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,165 e il dollaro/yen è sostanzialmente stabile a 105,3.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,7%) a 41,5 dollari e il Wti (-0,8%) a 39,6 dollari, mentre prosegue la discesa dell’oro in area 1.850 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 138 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,86%.

Tornando a Piazza Affari, crollano in avvio i petroliferi Saipem (-6%) e Tenaris (-6,1%), con le vendite che colpiscono anche Eni (-2,3%). In calo Leonardo (-2,9%), Cnh (-1,6%), e Diasorin (-1,6%).