Dalla lettura delle stime preliminari dell’Istat, nel secondo trimestre 2020 l’indice dei prezzi delle abitazioni aumenta del 3,1% rispetto al trimestre precedente e del 3,4% nel confronto con il pari periodo del 2019 (era +1,7% nel primo trimestre 2020).
L’aumento tendenziale dei prezzi delle abitazioni riguarda i prezzi sia delle abitazioni nuove (+2,7%) sia di quelle esistenti (+3,7%), entrambi in accelerazione rispetto al trimestre precedente (erano rispettivamente +1% e +1,9%).
Il tutto in un contesto di netta contrazione dei volumi di compravendita (-27,2% la variazione tendenziale registrata nel secondo trimestre del 2020) imputabile alle misure adottate per il contenimento del Covid-19 che hanno drasticamente limitato la possibilità di stipulare i rogiti notarili soprattutto nel mese di aprile.
I prezzi delle abitazioni registrano tassi tendenziali positivi in tutte le ripartizioni geografiche. Il Nord-Ovest e il Nord-Est mostrano aumenti più consistenti, rispettivamente +5,5% e +4,1%. A seguire il Sud e Isole (+2,3%), mentre il Centro si attesta su un tasso di crescita più basso (+0,9%). Anche su base congiunturale si registra ovunque un’ampia crescita dei prezzi delle abitazioni.
Tra le città in evidenza Milano, che segna una crescita su base annua dei prezzi delle abitazioni (+15,9%). I prezzi aumentano, ma in misura più contenuta, anche a Torino (+1,8%) e a Roma (+1,3%).